lunedì 2 novembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
uno spazio per dare voce ai pensieri di un gruppo di persone in divenire, in un tempo di cambiamenti a volte estremi che ci piovono addosso; per comunicare stati d'animo soggettivi o condivisi, emozioni improvvise, gioie, indignazione, dolore, sgomento, solidarietà; per non perdere fuggevoli riflessioni sui temi più vari: bellezza, malattia, ambiente, animali, cronaca d'ogni colore, fatti storici, sociali, ecologici, bellici, marziani, di varia umanità...
1 commento:
E' una canzone molto bella, in piena sintonia con il piena sintonia con il personaggio che viene cantato e con la sua dolorosa fine. Ma a ben guardare può essere adattato alla condizione di ognuno di noi, quando si viene presi dallo sconforto: a chi non è mai capitato di sentirsi abbandonato dalle proprie forze e dall'ingegno, e di immaginare che la morte sia venuta a visitarlo. Forse è anche in tale aspetto la grandezza di questo Lamento.
Personalmente ho avuto la fortuna di ascoltarlo dal vivo, tre anni fa al teatro Argentina, durante uno spettacolo emozianante e di alta qualità (peraltro gratuito) , diretto da Giovanna Marini, nel quale sono state messe in musica molte opere poetiche di Pasolini.
Posta un commento