martedì 14 aprile 2009

L'unione e la forza



Questa mattina una bella discussione sui risvolti dell'etologia mi ha fatto venire un mente un video, che qualche tempo fa ha avuto molta fortuna in rete e che sono riuscito a ritrovare con una certa difficoltà. Si tratta di un caso "insolito" per chi è abituato ai documentari che vanno per la maggiore, dove il più forte inesorabilmente vince e le prede inevitabilmente fuggono o soccombono.

Il video racconta un'altra storia: qui una mandria di bufali torna sui propri passi per liberare un piccolo da un gruppo di leonesse sul punto di ucciderlo. Non è un caso unico: documentari come quelli di "Discovery Channel" ne raccontano di simili.



Perché il caso ci appare così insolito? Perché viene mostrato meno in televisione o perché effettivamente è più raro? E, nel secondo caso, perché effettivamente è più raro? E perché esistono simili "eccezioni"?

3 commenti:

maria antonella galanti ha detto...

Oggi dopo che ci siamo salutati ho perso un sacco di tempo, invano, a cercare il filmato degli gnu che cacciano i leoni per difendere il loro cucciolo. Grazie di averlo ritrovato e messo sul blog.
Gli animali sono usati da sempre per naturalizzare ciò che è culturale; suffragando, cioè, come naturali, idee tipo "mors tua vita mea" ecc.
Quando, poi, qualcosa del loro comportamento contraddice gli stereotipi più retrivi del senso comune, allora la si ignora. Come la bella vicenda dei due pinguini omosessuali dello zoo di New YorK, Roy e Silo, dalla quale è stata tratta anche una storia a fumetti per bambini; ora tradotta in italiano e intitolata "Il libro dell’amore di Gus & Waldo". C'è anche un sito:
http://www.gusandwaldo.com/

enrico meloni ha detto...
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enrico meloni ha detto...

Interessanti questi filmati. Mi sembra di aver già visto qualcosa di simile in televisione, ma effettivamente si tratta di eventi piuttosto rari. Condivido le considerazioni di Antonella, e credo anche che si potrebbero aggiungere due ragioni per cui simili episodi non vengono proposti in tv troppo spesso:
1) effettivamente i salvataggi organizzati come nel primo filmato (quelli più insoliti e spettacolari), penso siano piuttosto rari e poco efficaci: dubito che il piccolo bufalo sia riuscito a sopravvivere a lungo dopo essere stato per qualche minuto tra le zanne e gli artigli di quattro o cinque leonesse;
2) i salvataggi sono meno spettacolari delle aggressioni: rappresentano semplicemente il branco che riesce a fare muro contro l'assalto dei leoni e che a volte passa al contrattacco senza infierire troppo. Si tratta dunque soltanto di un'azione difensiva, ovvero di un attacco che fallisce. Sappiamo bene che nelle partite di calcio il momento più coinvolgente è quello del goal, mentre il lavoro del terzino o del "mediano" (per dirla con Ligabue) in genere appassiona meno lo spettatore.