lunedì 5 maggio 2008

I demoni di San Pietroburgo

I demoni, che si manifestano con passione e ferocia nella San Pietroburgo del XIX secolo, sono i giovani rivoluzionari che precorrono di mezzo secolo la rivoluzione bolscevica ‘ufficiale’. I demoni sono, naturalmente, anche il titolo della nota opera letteraria di Fëdor Dostoevskij. I demoni sono, infine, i fantasmi che tormentano lo scrittore russo, ormai conosciuto e acclamato, ma ancora lontano dall’aver fatto i conti con la propria storia personale.
Il bel film di Giuliano Montaldo ci mostra, in forma condensata, certo, ma indubbiamente efficace, un Dostoevskij perennemente in bilico - e ognuno di noi vi si può riconoscere - tra le spinte conflittuali della propria interiorità e la realtà contingente, origine di ulteriori conflitti.
Non sappiamo se gli attacchi che avevano iniziato a colpire lo scrittore dall’età di 16 anni fossero realmente una forma di epilessia o non, piuttosto, una reazione psichica di difesa, scatenata da situazioni intollerabili. Non sappiamo fino a che punto possano aver segnato il percorso di vita di Fëdor Michajlovič l’arresto e la condanna a morte, a 27 anni, l’esecuzione fermata solo all’ultimo istante, il lungo e interminabile periodo di lavori forzati in Siberia.
Non lo sappiamo. Tra le nostre mani resta, intatta, la grandezza delle opere che ci sono state lasciate, quando apriamo uno dei suoi libri e leggiamo le sue pagine, ogni volta identificandoci con i personaggi ai quali l'autore ha dato vita, soffrendo con loro e commuovendoci per loro.
La loro vita è, in fondo, la nostra stessa vita. Le vicende della Russia di quel tempo lontano, mutati gli elementi esteriori di costume, non sono troppo dissimili dagli accadimenti della nostra storia italiana recente.
Uno dei meriti del film di Montaldo, che vale senz’altro la visione, è anche quello di evocare una serie di elementi di riflessione sui nostri tempi, sul rapporto tra istituzioni, potere e società civile, in primo luogo, ma anche sul significato di concetti come giustizia, libertà, solidarietà.

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