giovedì 9 ottobre 2008

Marci orologi in marcia













Otto minuti spuri
trottano nella rotta rottamata…

Si rideva, compatrioti
quasi alleggeriti
da gravità sataniche
quasi assuefatti, lobotomizzati
all’imperante ipocrisia dei tempi.

A Roma Romeno ubriaco
trancia le gambe a nonna marcescente…
Solerte truppa acciuffa
tre vucumprà in baruffa…
Camerunense ruba
tiramisù e babbà
stroncato a botte pettiraccampà…

Era l’eco gigione d’un tiggì
un fuggi fuggi a tranci di notizie:

…Nella cadenza guercia
marci orologi in marcia...


Enrico Meloni (settembre 2008)

1 commento:

bruno sales ha detto...

Davvero molto belle queste immagini di frammentazione delle notizie teletrasmesse, sorta di 'pazzia' mediatica che quotidianamente ci frastorna, rubando il nostro tempo a considerazioni più coerenti e riflessive.
Gli orologi non hanno alcuna colpa, naturalmente: la fretta, talvolta mascherata da efficienza, è soltanto strumento passivo dell'"imperante ipocrisia dei tempi".